Cedolino pensione febbraio 2021: trattenute fiscali e ricalcoli
Con i ricalcoli Inps ha verificato gli importi nel 2020 e procede a conguagli o trattenute a seconda dei casi
Nel cedolino della pensione di febbraio figurano i risultati degli interventi di ricalcolo sulle trattenute fiscali dell’anno scorso. Inps ha condotto le verifiche per le pensioni di importo elevato e per le altre pensioni, in merito a rideterminazione dell’Irpef, addizionali regionali e comunali.
Per le pensioni di importo elevato Inps procede così: se, dal ricalcolo, emerge un conguaglio positivo in favore del pensionato, l’istituto eroga la somma a credito sarà erogata con la mensilità di febbraio. Se, invece, il ricalcolo porta a definire una trattenuta maggiore a carico del titolare, Inps recupera la somma in quattro rate, a partire da febbraio.
Per le verifiche che riguardano la rideterminazione dell’Irpef dovuta alla contrazione dell’imponibile 2020, un eventuale importo a credito sarà liquidato con la mensilità di febbraio. Sui trattamenti pensionistici d’oro, è applicata la prima rata delle addizionali regionali e comunali determinate sul solo reddito da pensione.
Cedolino pensione di febbraio e trattenute fiscali
Sul cedolino di febbraio, oltre all’Irpef vengono trattenute le addizionali regionali e comunali. Si tratta di 11 rate che si pagano nel 2021, in riferimento al 2020.
Da segnalare è il caso dei pensionati con codici fiscali tra i cognomi TR e ZZ: nel mese di gennaio si sono visti addebitare una doppia rata addizionale regionale ma, in febbraio, non avranno nessuna trattenuta regionale.
Il ricalcolo interessa anche le addizionali comunali: per il solo caso dei pensionati con importo annuo lordo complessivo fino a 18.000 euro, se il conguaglio risulta a debito di importo superiore a 100 euro, le ritenute vengono effettuate con rate di pari importo fino alla pensione di novembre.
Le somme conguagliate verranno riportate nella Certificazione Unica 2021.